A poca distanza dalla Reggia, re Carlo di Borbone acquistò dai principi Acquaviva di Caserta una tenuta di caccia situata sulla collina di San Leucio.
Il successore di Carlo, il figlio Ferdinando, decise di promuovere la tradizionale attività di tessitura della seta e vi costituì una fabbrica per la produzione serica. In breve tempo trasformò tutto il territorio in un borgo manifatturiero, con una colonia stabile di setaioli. San Leucio è un esempio concreto della politica riformatrice dei Borbone che costruivano nuovi borghi per sperimentarvi impianti industriali sulla scia delle riforme e degli del “dispotismo illuminato” europeo della metà del Settecento.
Il borgo è organizzato con al centro la piazza della seta e il portale settecentesco che dà accesso alla reggia-filanda e ai quartieri con le case operaie. Il tour prevede la visita all’appartamento reale, la sezione dell’archeologia industriale con l’esposizione degli antichi strumenti di lavoro, il museo della seta, i giardini del Belvedere e la casa del tessitore.
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